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6/8/20
Due Guardie Particolare Giurate con cane al parco

Rangers per sicurezza città, integrazione con polizia locale. Vigilantes presidieranno parchi e zone "calde" di San Donà di Piave.

La Nuova di Venezia e Mestre

Rassegna stampa

Rangers per la sicurezza della città. Il Comune sta per firmare con la società di vigilanza anche se per il momento la maggioranza non è stata coinvolta. L’obiettivo è sostenere la polizia locale che ha appena avviato il terzo turno, fino all’una di notte, ma solo venerdì e sabato.

Per i restanti giorni della settimana e fino alla mezzanotte interverrebbero le guardie giurate che garantirebbero la sorveglianza dei parchi e delle zone considerate più “calde” della città. Una soluzione decisa dopo le polemiche sulla microcriminalità, la presenza di balordi, gli schiamazzi che in alcune zone di San Donà hanno sollevato le proteste dei residenti. Come al parco Agorà, dove gli abitanti alle spalle del municipio e del Caffè letterario hanno più volte denunciato la presenza di spacciatori, ma anche di ragazzi scatenati che fanno rumore di giorno e di notte nonostante le segnalazioni soprattutto di famiglie e anziani esasperati. La soluzione, non ancora ufficializzata, è quella di integrare l’azione della polizia locale con quella dei vigilantes privati che potrebbero essere un deterrente,sempre in collaborazione con le forze di polizia. Le opposizioni sono perplesse. «Saremmo più propensi a spendere le risorse pubbliche», dice Massimiliano Rizzello consigliere di Fratelli d’Italia «per potenziare la polizia locale, magari con l’assunzione di più agenti che possano garantire il terzo turno non solo nel fine settimana, tutte le notti perché solo così il servizio sarà efficace».

Al parco Agorà è stata individuata ormai una zona da tenere costantemente sotto controllo. «Non c’è però solo il parco Agorà», dice Lucia Camata, che con altre donne di San Donà ha fondato il movimento delle ramazze per la pulizia della città, «ma certo è un punto di partenza. Ci sono anche il parco Benjamin, il parco Europa e altri che necessitano di controlli costanti. E poi la zona della stazione dei treni e la golena. Al parco Agorà, basterebbe togliere finalmente la voliera ormai nel degrado che deve essere smantellata una volta per tutte al di là degli annunci, poi potenziare l’illuminazione e dotare questa area di una videosorveglianza seria. Il resto sono solo parole.Io sono andata al parco Agorà e alcuni giovani mi hanno offerto volgarmente della marijuana invitandomi a farne un uso non proprio ortodosso». La proposta di sorvegliare i parchi era stata avanzata anche dalla Lega con i consiglieri Costante Marigonda, Maria Carla Midena e Giuliano Fogliani che avevano sottolineato la necessità di potenziare l’illuminazione sopra le panchine dei parchi per scoraggiare la presenza di persone pericolose e di spacciatori. Intanto, il segretario della Lega, Alberto Schibuola, ha iniziato a fare le ronde con altri iscritti per controllare la sicurezza nei parchi e ha iniziato proprio dall’agorà.

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