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9/9/19
Stazione di servizio Eni

Un ladro agile evade dalla guardia giurata dei Rangers arrampicandosi sulla pensilina di un distributore Eni a Vicenza. L’intervento del vigilante dei Rangers ha comunque evitato il furto nell’area di servizio.

Il Giornale di Vicenza

Rassegna stampa

Agile come un gatto. La questura è sulle tracce del ladro che, l’altra notte,si è arrampicato sulla pensilina del distributore Eni in via Quadri a VIcenza e poi si è lanciato di sotto per scappare da una guardia giurata. Dopo un salto di alcuni metri il bandito è riuscito ad atterrare senza riportare particolari conseguenze e si è allontanato prima che venisse dato l’allarme al 113. L’intervento del vigilante dei Rangers ha comunque evitato il furto nell’area di servizio.

In base alla ricostruzione della questura, la guardia giurata ha notato uno sconosciuto durante il proprio giro di ronda. È scesa dall’automobile e gli si è avvicinato, ordinandogli di fermarsi. Il delinquente, descritto come un giovane molto magro che indossava una maglietta di colore blu e un paio di bermuda, si è però messo a correre il più velocemente possibile appena è stato scoperto. Dopodiché si è arrampicato sopra la pensilina. A quel punto il vigilante lo ha perso di vista e ha contattato la sala operativa della questura chiedendo l’intervento tempestivo di una pattuglia delle volanti. La “pantera”dei poliziotti, diretti dal commissario capo Cristiano Fiorin e dal sostituto commissario Renato Battistin, è arrivata una manciata di minuti dopo e ha trovato la guardia giurata con la torcia accesa che illuminava la copertura del distributore di carburante. Gli agenti hanno quindi contattato il comando dei vigili del fuoco di via Farini per fare accorrere una squadra con una scala.I pompieri sono dunque saliti sulla pensilina assieme agli agenti,ma il malvivente si era giàdileguato riuscendo a far perdere le proprie tracce.

Il gestore dell’impianto avvisato dai poliziotti, si è materializzato in via Quadri poco dopo e ha subito notato che una delle finestre a ribalta dell’ufficio era stata forzata. Al termine del sopralluogo ha però informato gli agenti della volante che non mancava nulla. Questi ultimi, prima di rientrare in questura, hanno esteso le ricerche a tutta la zona senza trovare il sospettato. Che potrebbe comunque essere stato immortalato da una delle telecamere di sorveglianza. Per questo motivo, verranno esaminate le registrazioni.

Per la seconda volta in pochi giorni gli uomini della questura hanno dunque avuto a che fare con un “acrobata“.Martedì  scorso Mircea Nicolae Mateiu, romeno di 28 anni, aveva infatti tenuto impegnati i rappresentanti delle forze dell’ordine per ore durante una fuga rocambolesca sui tetti degli edifici tra contra’Canneti e Pasini. Lo straniero, sorpreso da una pattuglia della polizia locale vicino al Moresco, aveva cercato di evitare in tutti i modi di tornare dietro le sbarre per aver violato una misura cautelare. Dopo aver lanciato una bottiglia di vetro verso i poliziotti avvisati dai vigili, il giovane aveva raggiunto di corsa piazza Duomo.

Approfittando di un portone lasciato aperto, era successivamente entrato nella proprietà della curia da contra’San Francesco Vecchio. Da qui, scavalcando un muro, si era introdotto in un giardino e si era arrampicato sulle case. Aveva pure estratto un coltello per minacciare i poliziotti, che avevano esploso per aria due colpi di pistola. Alla caccia all’uomo avevano preso parte anche i soldati dell’esercito ed erano intervenuti pure i vigili del fuoco. Alla fine, dopo una lunga trattativa, Mateiu si era arreso.

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