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Le pattuglie sono accorse al Prix in via Monte Asolone. La coppia aveva forzato una porta con un cacciavite e stava rubando gin, vodka, mascherine e formaggio. I carabinieri sono stati avvisati dalla guardia giurata.
Stavano svuotando gli scaffali dei superalcolici. Quando, l’ altra notte, i carabinieri sono accorsi al Prix di via Monte Asolone, Youssef Diwane e Belhaoizi Bouchaid, 30 e 24 anni, entrambi senzatetto marocchini sprovvisti del permesso di soggiorno e noti alle forze dell’ ordine, avevano già arraffato bottiglie di gin e di vodka, ma pure confezioni di formaggio e mascherine anti-Covid. I militari sono riusciti a bloccarli prima che scappassero e li hanno arrestati con l’ accusa di furto aggravato. Il giudice ha poi disposto la custodia cautelare in carcere a carico di uno degli imputati mentre l’ altro ha ricevuto il divieto di dimora in città, a Verona e a Padova.
L’ intrusione è stata commessa poco prima delle 4 di ieri. Secondo la ricostruzione della caserma di via Muggia, i due senzatetto sono riusciti a forzare la serratura di una delle porte del supermercato utilizzando un cacciavite. A quel punto, sono entrati e hanno cominciato la razzia.
L’ incursione ha però fatto scattare il sistema d’ allarme del Prix collegato con la centrale operativa dei Rangers. L’ istituto di vigilanza privata ha dunque immediatamente dirottato in via Monte Asolone una propria guardia giurata e ha contattato il centralino del 112 per segnalare quello che stava accadendo. Ricevuta la telefonata, la sala radio della caserma di via Muggia ha subito inviato al supermercato le pattuglie del radiomobile più vicine.
I militari hanno raggiunto l’ indirizzo indicato in una manciata di minuti, sono entrati nel punto vendita e hanno trovato la coppia di immigrati irregolari ancora all’ interno. Diwane e Bouchaid, che hanno alle spalle una lunga lista di guai con la legge soprattutto per reati contro il patrimonio, sono stati colti di sorpresa.
I carabinieri li hanno quindi caricati a bordo delle automobili di pattuglia e accompagnati al comando provinciale per identificarli. Durante gli accertamenti hanno scoperto che entrambi gli stranieri erano già stati denunciati in passato anche con l’ accusa di ingresso irregolare nel territorio dello Stato. Dopodiché i militari hanno contattato il pubblico ministero di turno, Gianni Pipeschi, per metterlo al corrente della situazione e sono scattati gli arresti.
Diwane e Bouchaid hanno trascorso il resto della nottata in una cella di sicurezza. Poi, ieri mattina, si è tenuta l’ udienza di convalida del processo per direttissima. Considerando il curriculum della coppia, il giudice ha ordinato che uno degli imputati fosse accompagnato al carcere Del Papa mentre all’ altro ha ordinato di non mettere più piede in città e pure a Padova e Verona, dove aveva commesso altri reati predatori. L’ udienza è poi stata rinviata. I guai per i due sbandati, che hanno inoltre ricevuto una multa per aver violato il coprifuoco, non sono però terminati. Entrambi potrebbero infatti essere espulsi.