Centro Commerciale Euroma 2 a Roma, primo pomeriggio, scatta l’allarme sonoro e visivo dell’antitaccheggio delle casse del settore imbustamento, nel passaggio adibito all’ingresso e all’uscita senza acquisti. La GPG Rangers si avvicina per meglio comprendere la dinamica dell’accaduto: individua una donna con indosso una borsa nera in pelle, chiusa al centro e che non gli consente di adocchiarne il contenuto.

Procede quindi con la prassi del caso. Invita la signora a consegnarli la borsa, la fa passare nel meccanismo di controllo e scopre che al suo interno è effettivamente presente della merce Coop non pagata. Chiede alla donna di seguirlo per ulteriori accertamenti, ma il comportamento della ladra diventa più aggressivo.

Lo spinge e cerca di riprendersi la borsa o almeno parte della refurtiva. Nell’agitazione perde il portafogli contenente i documenti, ma riesce a scappare con la borsa procurando alla GPG una presunta distorsione ad un dito della mano destra.

Il Rangers decide di non inseguirla, per non aggravare la sua condizione fisica e forte del fatto di avere recuperato i prodotti (del valore di 100 euro circa) indebitamente sottratti e di essere in possesso dei documenti (carta di identità e patente – affidati alle Forze dell’Ordine) della donna.